La Città metropolitana di Venezia investirà nel 2021 circa 54 milioni di euro in opere pubbliche tra cui 13 milioni per edilizia scolastica, 11 milioni per viabilità, 19 milioni per bando periferie e 9 milioni circa per il trasporto pubblico locale. Questi i numeri annunciati dopo l’approvazione dell’assestamento del bilancio di previsione che comprende anche l’aggiornamento del Dup 2021-2023. “Nostro compito, politico e operativo, è stato quello di rimettere in moto questo ente passato da Provincia a Città metropolitana con deleghe diverse – ha spiegato il sindaco Luigi Brugnaro -. Abbiamo pensato prima ai numeri, ai finanziamenti, quindi a come e dove spenderli. La scuola, le strade, i ponti: queste le priorità sulle quali abbiamo speso e spenderemo ancora molto. Ma abbiamo guardato anche oltre: alla sicurezza con i 13 portali già installati ai confini del territorio provinciale, all’ambiente dove siamo la prima Città metropolitana italiana nella classifica della raccolta differenziata dei rifiuti, ai giovani con il progetto 6Sport. Il nostro impegno per il territorio, dialogando con i sindaci e i comuni e proseguirà assiduo anche per i prossimi cinque anni”.
Sono quattro gli aspetti fondamentali del bilancio di previsione che conferma ancora una volta come i conti della Città metropolitana siano in perfetto ordine, senza alcun debito e che, anzi, prevedevano un incremento notevole di finanziamenti per gli investimenti sul territorio. Il primo prevede la riduzione degli oneri da versare allo Stato dal 2019 e anni successivi, il secondo il mantenimento di un solido equilibrio di parte corrente nonostante l’emergenza Covid, grazie ad alcune misure adottate nell’ultimo triennio; il terzo la chiusura estremamente positiva dell’esercizio 2020 con un avanzo presunto e liquidità nonostante emergenza Covid; il quarto il potenziamento rilevante degli investimenti pubblici così come nel 2020. La parte più importante del bilancio è rappresentata proprio dagli investimenti pubblici, tutti autofinanziati in quanto non si ricorre a nuovi debiti e per i quali è già certa la fonte di finanziamento, quindi attivabili entro il 2021 e che per il trasporto pubblico sono destinati a rinnovare il parco mezzi delle linee extraurbane di Actv e Atvo e soprattutto a puntare al green con l’acquisto di mezzi sempre più ecologici. Particolare attenzione verrà poi posta ad investimenti in nuove piste ciclabili, nella manutenzione dei ponti, in interventi diffusi su tutte le strade metropolitane su gli edifici scolastici di proprietà.