Dal 1 settembre al 10 ottobre nel territorio di competenza dell’Ulss4 sono 203 i nuovi casi positivi al Covid-19, con una media passata da 3 a 8 casi giornalieri nell’ultima settimana. L’età media dei contagiati è di 41 anni. Le persone attualmente in isolamento sono 224, di cui 75 infetti, 147 contatti diretti e 2 positivi di rientro da paesi esteri. Questo il quadro della situazione delineato da Carlo Bramezza, direttore generale dell’Ulss4 nella conferenza stampa di ieri. «I contagi sono in aumento come il trend nazionale - ha spiegato -, ma va detto che il carico di virus si è alleggerito. Ad oggi nelle terapie intensive dell’Ulss4 vi è solo un paziente ricoverato all’ospedale di San Donà in un’area dedicata. Al Covid-hospital di Jesolo vi sono invece 18 pazienti ricoverati nel reparto di malattie infettive, la maggioranza è residente nella nostra Ulss, altri sono provenienti da territori limitrofi. Nonostante ciò, le attività degli ospedali di Jesolo, San Donà e Portogruaro restano invariate. Domenica - aggiunge Bramezza - abbiamo voluto analizzare a fondo la situazione tra i pazienti degli ospedali di San Donà e Portogruaro. Sono stati sottoposti a tampone tutti i ricoverati, 274 persone. Ed il risultato è confortante in quanto non è emerso alcun contagio”. L’assenza di contagi caratterizza inoltre le case di riposo del territorio. In tre di queste (a San Donà, Portogruaro e Fossalta di Portogruaro), da ieri pomeriggio, il personale ha iniziato a sottoporre a tampone rapido i visitatori prima di entrare nella struttura e far visita al proprio familiare.
Il direttore Bramezza, inoltre, ha fatto un appello ai medici di famiglia e ai pediatri affinché aderiscano ad effettuare i tamponi in ambulatorio. Ad oggi hanno aderito circa il 9% dei dottori. “Mi rivolgo sia ai medici di famiglia che ai pediatri - afferma Bramezza - chiedendo loro una maggiore adesione nello svolgere i tamponi nei propri ambulatori. Con un’adesione più ampia si va incontro alle esigenze delle famiglie e dei lavoratori ed, in particolare alle mamme che, rivolgendosi al proprio pediatra, possono evitare di rivolgersi anche agli ambulatori dell’Ulss4”.
Continua, infine, l'intervento del personale del dipartimento di prevenzione nelle scuole, in ogni situazione in cui vi sia il sospetto di contagio o contagi accertati, mediante l'esecuzione dei tamponi rapidi che permettono di sapere subito il risultato evitando interruzioni delle attività. Si rileva l'aumento dei contagiati nella classe dell'Istituto Scrpa-Mattei di San Donà di Piave che inizialmente aveva coinvolto 5 studenti e ed ora si è ampliato a 12, oltre ad un insegnante. L'intera classe è in quarantena mentre gli altri alunni dell’istituto continuano regolarmente l'attività scolastica.