Dal 1 luglio entreranno in servizio nei pronto soccorso e nei punti di primo intervento di Bibione, Caorle, Jesolo, Cavallino-Treporti, San Donà e Portogruaro 18 interpreti per garantire la mediazione linguistica tra personale medico e turisti di lingua straniera. “Le località afferenti a questa azienda sanitaria – ricorda il direttore generale Carlo Bramezza – l’estate scorsa hanno registrato oltre 21 milioni di presenze turistiche e di queste il 71% costituite da turisti stranieri. Da tale quadro emerge che una efficace assistenza medico/sanitaria per turisti di lingua non italiana può essere erogata solo in presenza di una mediazione linguistica”. Gli interpreti saranno riconoscibili dalla maglietta d'ordinanza “Staff interpreti”. Tredici di loro hanno già svolto questa attività gli anni scorsi e costituiscono una squadra ormai consolidata, per tutti gli altri è un'esperienza nuova e nella nelle prime quattro giornate di lavoro saranno affiancati dai colleghi “senior”.
Il servizio di interpretariato sarà attivo dalle ore 8 alle ore 20, in 2 turni di 6 ore; negli altri orari (e nelle 24 ore) sarà disponibile un servizio di interpretariato telefonico da remoto che fornisce la traduzione di 21 lingue. Oltre a questo è stato confermato per l'estate 2020 anche il servizio di video-interpretariato professionale in lingua dei segni per pazienti sordi. Il servizio si chiama “Veasyt Live” ed è curato da VEASYT srl, spin-off dell'Università Ca' Foscari Venezia. L’Ulss4 è stata la prima in Italia a introdurre l’interpretariato in lingua dei segni nella sanità pubblica.