Chirurgia mininvasiva di altissimo livello anche all’ospedale di Portogruaro grazie al nuovo robot Da Vinci. La piattaforma per la chirurgia robotica, presentata ieri nella sede del distretto sociosanitario di Portogruaro, ha contribuito alla crescita del nosocomio portogruarese che, da tempo, continua a collezionare grandi numeri per la qualità e la quantità delle prestazioni chirurgiche, aumentate del 17% dal 2015, divenendo sempre più un punto di riferimento nel Veneto orientale e nel vicino Friuli Venezia Giulia.
Il nuovo robot sarà utilizzato, indicativamente a partire dal 4 giugno, per la chirurgia mininvasiva per oltre 200 interventi l'anno di medicina generale, otorinolaringoiatria, urologia e ginecologia che richiedono un’elevata precisione su un campo di piccole dimensioni. Il chirurgo è fisicamente distante dal campo operatorio e siede ad una consolle dotata di monitor, dalla quale comanda il movimento di quattro bracci robotici. Questi hanno il vantaggio di consentire una visione tridimensionale con un’immagine più ferma e di rendere le manovre più delicate e precise, evitando così il tremore delle mani. Il robot chirurgico si muove di 360° con angolazioni che la mano dell’operatore non può avere. La nuova tecnologia consente così molti vantaggi, a partire dalla diminuzione del tempo chirurgico in sala operatoria e dalla maggiore facilità nell’esecuzione delle manovre più complesse, riducendo il rischio di infezioni e complicazioni. La tecnica mininvasiva diminuisce, inoltre, i tempi di fase di recupero post chirurgico del paziente, con una conseguente riduzione della degenza e una più rapida ripresa. Una dimostrazione pratica del robot è stata effettuata in diretta dal direttore del dipartimento chirurgico dell’Ulss4, Francesco Fidanza, unitamente ai direttori di Urologia, ORL e Ginecologia, Michele Amenta, Alessandro Abramo e Gianluca Babbo
“Definirlo un salto di qualità epocale credo non sia un’esagerazione - commenta il direttore generale dell’Ulss4, Carlo Bramezza - perché oggi posso presentare, con orgoglio, la più evoluta tecnologia al mondo per la chirurgia mininvasiva. Con questo robot l'Ulss 4 può vantare una chirurgia di altissimo livello, equiparabile a quella degli ospedali Hub del Veneto. L'investimento economico è importante, quasi 9,8 milioni di euro, ma sarà ampiamente compensato dal migliore servizio fornito all'utenza. I nostri chirurghi offriranno un servizio qualitativamente ancora più elevato. L'ospedale di Portogruaro da oggi è un polo chirurgico all’avanguardia”.