Con una cerimonia tenutasi nel Duomo di Sant’Adrea a Portogruaro, ieri alle 18,30 è stato inaugurato e scoperto il restauro del Crocifisso policromo ligneo che da oltre un anno era stato rimosso dalla sua posizione originaria (controparete delle facciata) ove era nascosto e sconosciuto ai più. Il crocifisso, che ad una prima attribuzione viene fatto risalire al XIV secolo, è stato una grande scoperta in quanto, dopo il lavoro dei restauratori che hanno rimosso ben diciotto strati di verniciature successive, ha rivelato una fattura straordinaria, con un’anatomia dettagliata ed una capacità espressiva al di sopra di ogni aspettativa. Un’opera d’arte di grande importanza per la scuola veneta e friulana dell’epoca, che ha già suscitato grande interesse a livello storico e critico, creando i presupposti per la realizzazione di un futuro convegno di studi ad essa dedicato. La cerimonia è stata chiaramente condotta da Mons. Pietro Cesco, grazie al cui fondamentale ed imprescindibile impegno si è potuto avviare e portare a termine questo corposo lavoro. Presenti anche l’Associazione Accordi, che ha proposto il progetto di restauro, la Fondazione Santo Stefano, che attraverso un proprio bando ha finanziato parte dell’intervento, la Soprintendenza dei Beni Culturali, i restauratori, ed il coro “Città di Portogruaro” che ha intervallato gli interventi dei relatori con dei canti diretti dal M° Giuseppe Russolo. Un ringraziamento è andato anche alla Giove, azienda che ha finanziato parte dei lavori. La cerimonia si è conclusa con un enorme plauso da parte di una chiesa gremita, e con un’anticipazione di saluto di Mons. Pietro Cesco, che ha ricordato il prossimo 24 settembre come sua data di “fine mandato”.
Appuntamento ora a giovedì 21 settembre, sempre in Duomo, per la presentazione del nuovo volume sulla storia della chiesa di Sant’Andrea curato da Roberto Sandron.