Quando la storia dell’economia aziendale si intreccia con quella del territorio, dalle nostre parti, non si può che essere difronte al Gruppo Santa Margherita, uno dei colossi internazionali del mondo del vino, e non solo.
E così venerdì scorso è andato in scena un nuovo capitolo, che di sicuro lascerà anche esso un’impronta profonda e duratura, con l’inaugurazione del nuovo Centro Aziendale intitolato a Vittorio Emanuele Marzotto, figlio primogenito del Conte Gaetano Marzotto, e padre di Gaetano, Stefano, Nicolò e Luca Marzotto, tutti attualmente a capo di Santa Margherita Gruppo Vinicolo e della sua capogruppo Zignago Holding.
Il nuovo Centro, dislocato su ben 2.600 metri quadrati, accoglie una linea di imbottigliamento all’avanguardia (circa 16.000 bottiglie/ora di vino fermo e 10.000 bottiglie/ora di vino spumante) ed una nuova zona di stoccaggio che adegueranno la capacità produttiva di Santa Margherita Gruppo Vinicolo ad una domanda mondiale sempre più complessa ed articolata. Tutta l’impiantistica del nuovo Centro Aziendale Vittorio Emanuele Marzotto è stata concepita in un’ottica di risparmio idrico ed energetico. La sinergia con Zignago Power consente l’utilizzo di energia della vicina centrale a biomasse e di acqua calda da teleriscaldamento, che garantisce più del 60% di tutto il fabbisogno per le operazioni di lavaggio, sanitizzazione e condizionamento.
Lodevole anche lo sforzo e l’impegno del Gruppo nel voler realizzare il nuovo impianto servendosi esclusivamente di aziende italiane, addirittura per il 70% venete, a cui si aggiunge l’importante incremento occupazionale che ha portato valore aggiunto al benessere del territorio.
La serata ha visto anche la presenza del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che ha presenziato al taglio del nastro e dato avvio alla visita al pubblico del Centro, a cui sono seguiti un’elegante momento conviviale con accompagnamento musicale.
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