Quest'oggi l'Amministrazione Comunale di Portogruaro è venuta a conoscenza dal dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza che sono stati alloggiati presso i quattro appartamenti dell'unica palazzina agibile attualmente in via S. Giacomo altre 14 persone richiedenti asilo oltre alle 14 già presenti per un totale di 28 persone. Il Comune ha poi inviato al Prefetto di Venezia le relazioni dei tecnici comunali relativamente agli impianti elettrici e termoidraulici degli appartamenti visionati, apparsi in condizioni assolutamente precarie. L’Amministrazione Comunale ribadisce che per utilizzare gli alloggi summenzionati devono essere rispettate tutte le prescrizioni di cui alla normativa italiana, in particolare per quanto riguarda gli impianti elettrici e idrotermicosanitari, le autorizzazioni allo scarico e le verifiche sismiche. Entra sull'argomento "migranti" anche il capogruppo del centrosinistra in Consiglio Comunale Marco Terenzi che avverte: "Il Comune deve promuovere una logica di rete e promuovere soluzioni ispirate ad umanità, intelligenza e legalità, entro il quadro normativo internazionale e statale, per contribuire a risolvere i problemi generati da un notevole afflusso di richiedenti asilo verso l’Europa e l’Italia che sta diventando ormai strutturale. Abbiamo chiesto che il Comune aderisca al programma SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), così come ad esempio ha fatto il Comune di S.Donà di Piave, regolamentato con bandi nazionali che promuovono accoglienza programmata ed integrata, anche attraverso il lavoro volontario socialmente utile dei richiedenti asilo, tempi certi, controllo dell’impatto territoriale, insieme a regole di trasparenza e di rendicontazione analitica dei programmi e delle spese. Molti sono i Comuni che hanno adottato il Programma SPRAR anche per evitare situazioni emergenziali e non previste di assegnazione di profughi, come accaduto per Portogruaro".