“Non posso dire se sia il più bello, ma certamente questo è di gran lunga il mio Festival più eccitante e curioso, per la varietà dei suoi contenuti e per la materia incandescente che lo compone”. Così il Direttore artistico Enrico Bronzi racconta la 33esima edizione del Festival di Portogruaro intitolata “BABELE - esotismi, influenze, arcaismi e l’avventura del suono del '900”, in programma dal 23 agosto al 14 settembre nella città veneta. “Il Festival – ha proseguito Bronzi durante la conferenza stampa di presentazione di quest’oggi, tenutasi a Palazzo Municipale, a Portogruaro - racconta come la musica sia per sua natura permeabile agli impulsi esterni, come i linguaggi musicali si formino e si influenzino attraverso la sedimentazione del tempo, l'influenza delle mode o dell'esotico, inteso qui nel suo senso etimologico di 'ciò che viene da fuori'. Il cartellone comprende le turqueries settecentesche, gli orientalismi, il jazz, Broadway, la fascinazione per l'arcaico. E poi c'è il racconto del 'Big Bang' dei linguaggi musicali del Novecento. Insomma un Festival 'babelico', un autentico bazar dei suoni, in cui la musica nera, il charleston, la musica d'oriente e gli infiniti linguaggi del Novecento vengono osservati attraverso la lente della grande tradizione europea. Tutto ciò in barba a chi oggi pretende di mettere in pratica operazioni di 'contaminazione', attività tutt'altro che attuale, perché la musica ha viaggiato con gli uomini da sempre.” Presente, in rappresentanza del Comune di Portogruaro, anche l’assessore Luigi Toffolo, che ha sottolineato come “seppure in un momento di difficoltà economica generale, il Festival anche quest’anno sarà di altissimo livello, con grandi ospiti e scenari coinvolgenti. Il Comune – ha concluso – supporterà fino alla fine il Festival e la Fondazione, per quanto di buono hanno fatto e continueranno a fare a Portogruaro”. Assente il sindaco Maria Teresa Senatore per altri impegni.