Il PD lo aveva detto, chiaramente e senza equivoci, nell'assemblea tenuta il 23 febbraio al Ristorante alla Botte: “È urgente mettere in sicurezza alcuni incroci pericolosi del nostro territorio.”
La giustificazione circa le competenze in materia stradale non possono più essere accettate. I continui morti ed i feriti per incidenti, soprattutto nei due incroci della zona Ovest: incrocio Via Attigliana e incrocio della Postumia, tra Via Fornace e Via Mezza Torre d'Alvea a Pradipozzo, fanno capire la priorità di intervenire.
Tutti sanno che le strade che riguardano tali incroci non sono comunali, ma non possono più bastare promesse ed incontri che finora non hanno portato a nulla di fatto.
In considerazione dello sblocco degli investimenti e della possibilità di utilizzo dell'avanzo di amministrazione: perché in questi tre anni l'Amministrazione Comunale non ha tentato una convenzione tra Comune e Anas per anticipare l'opera?
Eppure in passato, in situazioni ben più restrittive, esempi di collaborazione tra Enti sono stati percorsi (vedi sottopassi e l'anticipazione del Comune dei finanziamenti).
• Perché la Senatore (forte dell'essere anche assessore della Città Metropolitana) non ha preso una posizione determinata a riguardo?
• Perché non attivare una conferenza di servizio, agire coinvolgendo il Prefetto, le forze dell'ordine, il Ministero, chiunque possa in qualche modo agire per uno sblocco reale della situazione?
• Perché sprecare risorse pubbliche ingenti per rotatorie inutili, come quella di S.Giovanni, dove la sicurezza eventualmente riguarda i pedoni e non certamente le macchine, dove con interventi minimali poteva essere migliorata la gestione del traffico?
Individuare i bisogni, le priorità ed urgenze, “ascoltare” le richieste dei cittadini è la prima cosa che dovrebbe fare un'Amministrazione.
Partito Democratico
Circolo di Portogruaro