Le problematiche relative alla sicurezza del Tagliamento sono state oggetto ieri, mercoledì 25, di una riunione a Latisana tra i consigli comunali di Latisana e San Michele al Tagliamento, convocati dai rispettivi sindaci Daniele Galizio e Pasqualino Codognotto per una seduta di carattere informale e aperta soprattutto al pubblico.
Presenti alla serata dirigenti tecnici delle due regioni, nonché il Consigliere regionale veneto Fabiano Barbisan, peraltro unico rappresentante, di fatto, delle istituzioni regionali di Veneto e Friuli Venezia Giulia.
L'incontro ha fatto seguito al colloquio avvenuto da parte del Sindaco di Latisana con il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, tenutosi lo scorso 9 giugno, a conclusione dell’esercitazione internazionale sul rischio idraulico organizzata nell’ambito del progetto europeo Neiflix (North Eastern Italy Flood Exercise), che ha visto Latisana sede della conferenza stampa di presentazione e luogo principale delle attività di simulazione.
Dopo un'ampia disamina della situazione, con l'intervento dei vari capigruppo consiliari, è stato preso da un lato il fatto che la precedente giunta regionale del Fvg, nel dirottare i 40 milioni che aveva stanziato al riguardo, per interventi da realizzarsi a valle (poco efficaci e non risolutivi) e dall'altro che il problema principale consiste nell'effettuare necessariamente degli interventi a monte, nell'area di Pinzano dove si sarebbe dovuta realizzare una diga in grado di gestire il deflusso dell'acqua del Tagliamento.
È stato pertanto auspicato che da parte delle due regioni, cui spettano per competenza tali lavori, vi siano quanto prima degli accordi tesi proprio a far sì che si effettuino le opere a monte quanto mai indipensabili.
A tale proposito il Consigliere Barbisan, nel sottolineare il fatto che l' “omogeneità politica” delle due regioni è tale per cui si può finalmente instaurare un dialogo costruttivo anche su questo argomento, si è impegnato di farsi portavoce nei confronti del Presidente del Veneto Luca Zaia di quanto emerso affinchè si concordare con il suo omologo del Fvg Massimiliano Fedriga “il piano d'intervento necessario, magari coinvolgendo anche se possibile il Governo, per garantire a valle sicurezza e tranquillità alle comunità della “bassa” residenti nei due comuni maggiormente interessati dall'attraversamento del Tagliamento, con la necessità di eseguire le opere di laminazione delle piene a monte del fiume, che interessano anche il Comune di San Michele ”
La riunione congiunta dei due consigli comunali si è tenuta nell'area del Parco Gaspari che ha per le due comunità un valore altamente simbolico dato che proprio in quel punto ci fu la rotta dell’argine e l’allagamento di Latisana, con il travaso del fiume che interessò anche parte del comune di San Michele al Tagliamento, realtà dove vi è sempre la preoccupazione che accada quanto avvenne con le piene eccezioni del 1966.
Fabiano Barbisan, congliere Regione Veneto
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