Addossare la responsabilità del mancato dibattito del consiglio comunale di lunedì 29 agosto al gruppo di minoranza di centrosinistra è falsificare la realtà dei fatti. Il numero legale per lo svolgimento dei lavori del consiglio deve essere garantito sempre dalla maggioranza.

“Con le assenze in consiglio e le dichiarazioni pubbliche di queste settimane, abbiamo preso atto che la maggioranza che regge la giunta Favero non c’è più e che permane solo la forte conflittualità al suo interno. - afferma il Segretario del Circolo, Silvia Arreghini - Un dibattito compiuto con queste assenze pesanti non era possibile.”

Sottolineiamo che questa crisi trova il suo epilogo quando il gruppo Senatore boccia con il suo voto contrario e senza nessuna motivazione gli equilibri di bilancio.

“La Senatore dà lezioni di comportamento istituzionale e parla di responsabilità quando dall’inizio della legislatura ha tenuto un comportamento conflittuale nei confronti del sindaco e della giunta di cui fa parte. Il voto contrario e questo comportamento della Senatore in questi due anni, inoltre, sono i motivi delle dimissioni dell’assessore Claudia Salvador, come da sue dichiarazioni pubbliche. Rodriguez è smemorato e dimentica i costi del permanere della crisi. Difficile, poi, definire la collocazione del “volta bandiera” Pizzolitto, che eletto nella Lega abbandona il gruppo e si rifugia nell’indeterminatezza della sua azione, per poi criticare a sproposito tutti. A conferma di tutto ciò le dichiarazioni del capogruppo della Lega, Barbisan, che attacca il gruppo Senatore al quale consiglia un esame di coscienza, ribadisce all’ex sindaca che votare contro gli equilibri di bilancio significa sfiduciare sindaco e giunta e le ricorda che è venuta meno all’impegno di dimettersi dopo l’insediamento del 2020. Chiude dicendo che accordi con questi consiglieri non sono fattibili.

In questa situazione era possibile in assenza di Sindaco e Lega fare un dibattito utile alla cittadinanza rispetto alla crisi? Il sindaco non può giustificarsi con le sue dimissioni perché la Prefettura ha attestato che è in carica a tutti gli effetti fino al 7 settembre. La sua assenza, quindi, era immotivata e non rispettosa del suo ruolo e delle istituzioni. Tutte queste assenze della maggioranza fanno presagire che non ci sono più margini di ricomposizione. Nei corridoi e nei bar, però, si sente parlare di un patto a tempo di maggioranza.

Il sindaco anche in questa occasione ha dimostrato la sua incapacità di gestire la sua maggioranza. È tempo che questi “sepolcri imbiancati” vadano a casa."


Partito Democratico
Circolo di Portogruaro