Apprendiamo dalla stampa la conferma da parte dell’ASCOM-Confcommercio Portogruaro – Bibione – di come il commercio sia in sofferenza anche nel Portogruarese. Soffrono i negozi esclusi dall’effetto turismo. ASCOM rileva come il 5% delle attività affiliate, circa 50 unità, abbiano cessato o cambiato gestione. Le chiusure non hanno interessato le spiagge ma i centri storici delle città dell’entroterra. È un problema complesso, che dipende da più cause e che
richiede interventi ed azioni diverse e coordinate da parte di una pluralità di soggetti nella comunità, operatori economici, consumatori, sistema formativo, istituzioni ed in particolare gli Enti Locali. Durante la discussione sul Bilancio di previsione, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale del 27/12 us. il Gruppo Consiliare “Centrosinistra Più Avanti Insieme” è intervenuto sulla questione dello sviluppo di Portogruaro e del suo mandamento.
Ancora una volta abbiamo ribadito come Portogruaro abbia bisogno di politiche ed azioni integrate, con il coinvolgimento diretto di tutti i soggetti interessati, per il consolidamento del suo ruolo e della sua funzione di Comune capofila dei distretti commerciale, turistico, scolastico-formativo, culturale e sanitario e di una serie di servizi mandamentali.
Purtroppo, a riguardo, l’Amministrazione Senatore in questi tre anni ha manifestato una costante e preoccupante inerzia.
L’Agenda Strategica per il Centro Storico, percorso avviato dalle precedenti Amministrazioni e condiviso dalle Categorie economiche ed Associazioni ed approvato dall’IPA (Intesa Programmatica d’Area del Veneto Orientale) è stata infatti accantonata dall’ Amministrazione Senatore senza proporre e predisporre in questi anni progetti alternativi per la crescita e lo sviluppo da condividere con Categorie e economiche, Associazioni e cittadini. Nessuna valorizzazione del centro storico, vero motore di sviluppo della nostra comunità. Nessuna iniziativa né investimento è stata intrapresa in tema di crescita, di turismo e di valorizzazione ambientale per contrastare la situazione di debolezza demografica, di immobilismo e, da certi punti di vista, di regressione che la nostra Città sta subendo. Nessun intervento sul piano urbanistico, dell’arredo e della fiscalità di vantaggio, con aliquote agevolate su IMU, TASI e TARI per promuovere le attività commerciali nel centro storico; nessuna azione congiunta
di marketing territoriale e di raccordo con il bacino turistico dell’Alto Adriatico, per arrivare ad un centro commerciale integrato e naturale, collocato nella cornice del centro storico.
L’Amministrazione Senatore si è limitata ad alimentare il traffico delle macchine nel centro storico, deturpando Borgo S. Giovanni, vero “salotto” della Città, immaginandolo quale toccasana per la condizione del centro storico!
È LA CONFERMA CHE PER LE POLITICHE DI SVILUPPO PORTOGRUARO DOVRA’ ATTENDERE LA
PROSSIMA AMMINISTRAZIONE
F.to Marco Terenzi
Capogruppo Gruppo Consiliare “
Centrosinistra Più Avanti Insieme”