Sabato a San Stino di Livenza c’è stata l'inaugurazione del Centro Islamico "Moschea" tra lo stupore della maggioranza della cittadinanza, la quale è stata avvisata tramite degli opuscoli apparsi in paese solo una settimana prima dell'apertura.
All’inaugurazione del centro islamico, con tanto di istituzioni il sindaco ha scatenato una contestazione carica di rabbia della popolazione sanstinese, spacciata dalle informazioni di regime come appartenenti a movimenti neofascisti e razzisti, leghisti, anche se in parte hanno un fondo veritiero, si sono dimenticati di dire che c'era molta partecipazione popolare di ogni ceto politico. Un nostro infiltrato ha colto le opinioni del popolo presente contro l'apertura, indignato dall'autorità delle istituzioni che non hanno avvertito con le modalità preventive l'evento. Ma non vogliamo soffermarci su questo punto, visto che potrete leggere una miriade di articoli che appariranno da oggi nelle edicole o nei mezzi mediatici d'informazione. Da quello che il nostro infiltrato ha appreso, ci stupiscono le notizie uscite su come si sia formato questo centro. Da quello che abbiamo raccolto le informazioni sarebbero assai compromettenti visto che L'Imam è fuori uscito dal vicino centro sito in Annone Veneto, per motivi di litigi finanziari interni alla loro diaspora, l'affitto del nuovo locale una ex macelleria ove si parla di una caparra di 30,000 mila euro con affitto di 2000 euro mensili, mentre da quello che esce dalle informazioni ottenute sembrerebbe che il locale del centro sia di proprietà di un parente interno all'amministrazione comunale sanstinese.
La giunta comunale sanstinese sorretta da una coalizione PD-CDU-PRC-SEL, non avendo più carte da giocare per le prossime elezioni ha puntato sui voti delle generazioni dei figli degli immigrati visto che ormai sono a tutti gli effetti italiani, avendo conferma pure dalla immane raccolta firme che hanno ottenuto in una sola giornata per richiedere l'apertura del centro.
Nessuna proposta referendaria popolare e stata indetta dall'amministrazione comunale la quale potrebbe aver fatto chiarezza sulle posizioni del popolo sanstinese.
Il C.C.V.O. come rappresentanza politica non era presente a questa manifestazione a carattere religioso, non si schiera in difesa di nessuna di queste istituzioni politico religiose.
Non sono le quattro mura che possono portare odio o quant'altro. Noi riprendendo una frase di Marx "le religioni sono l'oppio dei popoli", crediamo che non sia solo la semplice religione islamica, cattolica, indù o quant'altro a migliorare il rapporto tra etnie o popoli ma anzi crediamo che con l'aumentare di queste divisioni strumentali possano solo creare odio e razzismo sui popoli, per cui supportare credi religiosi di qualsiasi forma ci trasforma in complici di fomentazioni razziali.
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