“Colori e luci del sacro” è l’esposizione di icone contemporanee realizzate da Enzo Bozzer e Maria Grazia Russo Marella che si terrà nella scuola secondaria “L. Da Vinci” di Gruaro dal 2 al 10 settembre. L’inaugurazione si terrà sabato 2 settembre alle ore 18.00 con la presentazione di Dario Bigattin. L’esposizione artistica è inserita nell’ambito della 49a edizione della “Sagra della Rassa” che si svolge in un’area attigua alla Scuola Secondaria di Gruaro.
MARIA GRAZIA RUSSO MARELLA
Dopo aver svolto l’attività di insegnante ha iniziato a coltiva- re le sue passioni. Dotata di grande manualità e precisione si è impegnata nella decorazione della ceramica e successivamente, dopo aver partecipato a un corso di specializza- zione della scuola russa di iconografia, nella realizzazione di icone. Non ha mai avuto ambizioni professionali: si è sempre appagata del piacere di fare e ha donato gran parte della sua produzione. Benché l’icona abbia un fortissimo valore religioso, il suo lavoro obbedisce a un desiderio laico di riprodurre testimonianze della tradizione iconografica, recuperando il loro spessore temporale e ricercando quindi anche la restituzione nel nuovo delle tracce che il tempo ha lasciato sugli originali. Con estremo piacere e grande cura ha utilizzato supporti di legni antichi su cui dipingere e persino alcune antiche tavole russe, preparate e mai utilizzate dagli antichi maestri. Poiché le icone sono generalmente copie di opere preesistenti, l’iconografo non ricerca l’originalità ma la tenace obbedienza al modello. Dipingere un’icona è, perciò, un percorso religioso, di obbedienza. Ciò che c’è in più, estraneo alla tradizione iconografica, nella produzione di Maria Grazia è il gusto antiquario, la ricerca di restituire all’icona i segni che il tempo ha lasciato sui dipinti originali sparsi nei musei slavi e bizantini.
ENZO BOZZER
Nato a Pordenone nel 1958, in arte Bhozerck, disegnatore progettista fino al 1988, dal 1989 si dedica completamente alla pittura fino a diventare iconografo per vocazione, ispirandosi ai grandi maestri Teofane il Greco e Andrej Rublev. È artista autodidatta che si esprime con varie tecniche e nell’iconografia esprime tutto l’amore per l’arte sacra e la teologia-bellezza dell’immagine. Il suo stile si è consolidato dopo anni di studi sull’ Iperrealismo, tecnica usata per dare alle icone la più raffinata definizione, con i colori accurata- mente “mineralizzati e perlati” e i volti dipinti in trasparenza su foglia d’oro. Autore di una Nuova Deesis (1993) e di una Nuova Via Crucis (2005) per la chiesa di S. Giovanni Battista di Vel- letri/Segni. Ha allestito mostre in Italia e all’estero e i suoi lavori sono stati esposti (2002-2003) nell’Abbazia delle Tre Fontane a Roma. Nel duomo di Spilimbergo (2006) ha esposto con Blasios Tsotsonis, famoso maestro iconografo greco di Corinto. I suoi lavori sono presenti in molte chiese, monasteri, gallerie d’arte, antiquari e importanti collezioni private di tutto il mondo. Dall’incontro con uno dei maggiori esperti mondiali, “padre dell’HD” (High Definition), Guerr Zor, è nata la sua prima icona in stampa d’arte monotipo a 42 colori in HD, finemente rifinita con un “retouchèe a mano” per un risultato identico all’originale. Esportata con successo in tutto il mondo: Parigi, Londra, New York, Toron- to, Berlino, Helsinki e in particolare a San Pietroburgo.