Popolo di santi, poeti e navigatori, anche su internet, questo è il quadro che emerge dagli studi del settore che mostrano chiaramente come gli italiani ormai abbiano con la rete un rapporto molto stretto e a suo modo complesso.

Se si pensa che nel 2006, secondo l’indagine condotta da Demopolis, la fruizione della rete da parte della popolazione italiana vedeva delle percentuali di poco inferiori al 30%, nel 2022, complice anche la recente pandemia, si è arrivati a una percentuale netta del 73%!

Si tratta di un fenomeno indubbiamente destinato ad aumentare ma il cui futuro è ancora tutto da scrivere considerando i cambiamenti che l’impatto digitale sta avendo sulle vite di ciascuno di noi. Ma quali sono le attività più svolte dagli italiani in rete? Scopriamole

Social Network
Quante volte, soprattutto negli ultimi tempi, diverse voci e analisi ammonivano sul fatto che ormai l’era dei social network si stava avviando verso il declino e persino un colosso come Facebook aveva se non proprio le ore contate, quanto meno un futuro non del tutto roseo.

Se si vanno ad analizzare dai e statistiche, però, ci si accorge come lo scenario attuale non sia proprio così nero come lo si descrive, anzi. Sempre dalla suddetta indagine di Demopolis si può appurare come più di 7 italiani su 10 utilizzo abitualmente i social network, Facebook in particolare, con un incremento rispetto agli anni precedenti del 2%.

Sempre in tema di social network c’è anche da tener conto dell’esplosione tra i giovanissimi del fenomeno TikTok che con oltre 10 milioni di utenti nel nostro Paese e un tasso di crescita rispetto all’anno successivo del 59% è allo stato attuale il quarto social per numero di utenti.

Navigazione e web surfing
Una maggiore disponibilità di dispositivi connessi alla rete e delle connessioni sempre più performanti e stabili hanno fatto sì che il fenomeno della pura e semplice navigazione per scopi informativi e/o ludici assumesse dei contorni molto interessanti. Tra le attività abituali degli italiani in rete, infatti, c’è proprio quella di effettuare ricerche tramite Google o motori di ricerca affini allo scopo di ricercare e individuare notizie e informazioni di varia natura.

Interessante notare come tra coloro che hanno dichiarato di utilizzare internet giornalmente per almeno 2 ore al giorno, circa l’83% considera Google come uno dei principali strumenti tramite cui informarsi in maniera oggettiva e consapevole sull’attualità. Da ciò emerge anche come la categoria News e Information sia una delle più solide, sebbene nel corso del 2021, proprio in coincidenza dell’aggravarsi della pandemia, si registrò un calo del 7% a suo modo molto indicativo.

Messaggistica
Se gli italiani, perlomeno quelli abituali, sono soliti usufruire della rete per circa 2 ore al giorno, vi è anche da dire come a causa dell’impatto degli smartphone e delle connessioni mobili la situazione sia molto differente per quel che riguarda la fascia di utenti compresi tra i 15 e i 24 anni.

La fascia dei giovanissimi, infatti, è abitualmente connessa alla rete per oltre 10 ore al giorno, per lo più tramite smartphone, e tra le attività preferite vi è proprio quello della messaggistica.
Da questo punto di vista l’incremento esponenziale nell’utilizzo di piattaforme apposite come Whatsapp, Telegram e iMessage indica chiaramente come il legame stabilito con la socialità in generale sia ormai indissolubile e destinato a consolidarsi sempre di più.

E-commerce
Il trend dell’e-commerce è uno dei più solidi e non è un caso se il 48% degli italiani dichiara di acquistare almeno un prodotto e/o un servizio a settimana. Numeri impressionanti che però si spiegano solo parzialmente con l’attuale ricchezza di piattaforme disponibili dal momento che i fattori presi in considerazione sono altri.

Ad esempio è interessante notare come per più del 60% degli abituali acquirenti online, una delle ragioni principali che rende l’e-commerce così allettante è la presenza nella maggior parte dei casi della consegna gratuita a cui segue la possibilità di ottenere e applicare sconti e coupon e infine delle recensioni dei clienti.

È ovvio quindi come l’impatto del digitale stia mutando anche i rapporti che gli italiani hanno con le azioni più semplici, come quella del comprare oggetti e/o prodotti, a dimostrazione del fatto che ormai essere presenti online è fondamentale per qualsivoglia attività commerciale.

Entertainment
Dal report annuale Digital 2022, commissionato da We Are Social, è possibile scoprire come molti trend in rete professati dagli italiani rientrino effettivamente tra le attività a cui destinare più tempo e nello specifico ci stiamo riferendo al settore dell’entertainment.

La fruizione di contenuti sia video sia audio è infatti in costante aumento, soprattutto grazie all’offerta di piattaforme di streaming, e difatti i numeri del settore fanno registrare un più 22% rispetto all’anno precedente per quel che riguarda le spese destinate ai video on demand e un più 19% per la musica.

Tali dati, di per sé molto indicativi, forniscono anche un’indicazione molto chiara su come il rapporto che gli italiani hanno con la pirateria dipenda molto dalla qualità dei servizi offerti. Senza scendere nel dettaglio e analizzare singolarmente tutte le principali piattaforme di streaming audio e video esistenti, le statistiche mostrano in modo inequivocabile come a fronte di un’offerta qualitativa ritenuta accettabile, la risposta è nella quasi totalità dei casi sempre positiva e in tale ottica va inquadrato anche l’incremento dei podcast.

Gaming
Parlare del rapporto tra la rete odierna e il gaming significa essenzialmente parlare di un fenomeno assai complesso le cui peculiarità sono più che sufficienti per fotografare con precisione il comportamento degli italiani. Iniziamo dai numeri, più dell’80% degli utenti che abitualmente accede a internet, 4 persone su 5, dichiara di dedicarsi ai giochi online per almeno un’ora al giorno accedendovi sia tramite pc sia tramite smartphone.

Ed è proprio sul mobile gaming che è opportuno fare qualche considerazione in più. Sebbene siamo ancora lontani dai numeri registrati in Cina, in Italia il valore di mercato del mobile gaming si attesta a quasi 2 miliardi di dollari con un significativo incremento rispetto all’anno precedente del 10.6% secondo il rapporto di Deloitte Digital Consumer Trends.

Basti pensare come l’ormai arcinoto gioco Fortnite sia diventato un vero e proprio fenomeno di costume in grado di coinvolgere milioni di adolescenti e di creare un mondo in cui gameplay, live streaming e tornei ne sono gli ovvi corollari. Ma il mondo del gaming online è estremamente variegato e se è vero che giochi casual come puzzle, giochi di carte presenti in tutti i casino online, word games e giochi da tavolo sono quelli prediletti, bisogna anche segnalare come un decisivo aumento vi è stato da parte dei casino online.

In quest’ultimo caso il discorso è ancora più interessante poiché molto spesso le piattaforme adibite a tali attività sono fornite di applicazioni proprietarie perfettamente integrate tramite cui sperimentare il brivido del gioco e ottenere guadagni interessanti. Ma nell’universo dei casino online non è sempre così semplice orientarsi, un utente con poca familiarità e dimestichezza può facilmente cadere preda di piattaforme non autorizzate e/o dalla scarsa professionalità con il rischio di rendere la sua esperienza di gioco un vero e proprio incubo.