A meno di una settimana dalla presentazione del progetto di modifica della viabilità del centro storico di Concordia Sagittaria voluto dall'Amministrazione, il gruppo di opposizione “La Concordia che vorrei” ha voluto diramare un comunicato stampa per esporre il proprio punto di vista su questa iniziativa.
«La viabilità a Concordia? Uno strumento per misurare l’operato di questa Amministrazione.
Il progetto - che propone l’istituzione di ZTL zona traffico limitato e il prolungamento del senso unico nel primo tratto di via Spareda e della relativa pista ciclabile - ha destato fin da subito le critiche e le perplessità dei presenti. Quella che voleva essere una semplice serata informativa si è trasformata in uno scontro acceso tra cittadini e Amministrazione.
Come Gruppo Consiliare di opposizione sosteniamo da sempre che l’introduzione del senso unico sul primo tratto di via San Pietro abbia incrementato il traffico e, di conseguenza, le emissioni di CO2 in luoghi frequentati per lo più da bambini come l’oratorio e la scuola Ottaviano Augusto.
Con arroganza l’Amministrazione ha preferito percorrere comunque la propria strada senza considerare le proposte costruttive avanzate dalle opposizioni e dalla comunità, come ad esempio l’introduzione di uno stop tra via San Pietro e via Pozzi Romani che avrebbe permesso la riduzione del traffico di via Spareda e via Candiani.
Lo scontro è stato inevitabile e l’Amministrazione è apparsa fin da subito impreparata nel rispondere alle richieste di delucidazioni avanzate dalla cittadinanza presente all’incontro.
Dopo tre anni di impasse ci si aspettava una revisione organica dell’assetto viario che andasse a risolvere le criticità emerse dopo l’introduzione del senso unico in via San Pietro e l’installazione di transenne temporanee e dossi fuorilegge che deturpano la bellezza della nostra cittadina e mettono in pericolo l’incolumità di anziani e bambini.
A Concordia un progetto per una nuova viabilità era indispensabile, ma ci chiediamo come mai non si sia avviato un vero percorso partecipato finalizzato a risolvere le numerose criticità presenti non solo nel centro storico, ma anche nelle frazioni.
Questo è l’unico progetto promosso dall’Amministrazione Odorico che coinvolge l’intera comunità e di conseguenza l’unico che ci permette di misurare il loro operato».
Alberto Querin
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