Venice Sands è il primo esempio del Veneto di promozione tramite una progettualità comune. L’iniziativa è stata avviata nel 2018 dai Comuni di Jesolo, Caorle e San Michele-Bibione con l’obiettivo di raggiungere mercati consolidati, avviare rapporti commerciali con nuovi mercati, garantire la presenza delle spiagge, anche nelle fiere a cui la Regione Veneto non partecipa, e creare economie di scala. L’edizione 2019, che vede l’aggiunta di Eraclea, è stata presentata lunedì 14 gennaio a Caorle alla presenza dei presidenti dei quattro Consorzi di Promozione Turistica, del vice presidente della Regione Veneto Gianluca Forcolin e dell’assessore regionale al Turismo Federico Caner.
La progettualità 2019 prevede la partecipazione a 6 fiere (Stoccarda, Amburgo, Bruxelles, Monaco, Budapest, Bolzano) e la realizzazione di una campagna promozionale editoriale in grado di raggiungere un ampio bacino di utenti potenzialmente interessati alle spiagge vente (le località vengono presentate nella carta stampata a ridosso delle fiere, nei relativi territori, per creare curiosità tra i cittadini ed invitarli a visitare lo stand). Molte altre, infine, le attività correlate con le fiere, come conferenze con i giornalisti del luogo, workshop e incontri con tour operator.
“La Regione Veneto crede in questo progetto, che ha messo in sinergia 4 importanti spiagge venete - ha commentato il vice presidente della Regione Veneto Forcolin -. Si tratta di un progetto triennale finanziato dalla Regione Veneto e dai Consorzi di Promozione: ciò non toglie che, se le località aderenti cresceranno, aumenterà anche l’importo inizialmente stabilito in 150 mila euro. Mi auguro, quindi che questi siano i primi tasselli che porteranno in futuro ad un brand unico tra tutte le 10 spiagge venete”.
“Venice Sands è un progetto lungimirante, il primo esempio in tutto il Veneto - ha dichiarato l’assessore al Turismo Caner -. Lavorare insieme è sicuramente la scelta vincente e scegliere anche le fiere come attività di promozione è sicuramente la scelta giusta, in quanto ancora fondamentali, soprattutto quando si parla di fiere B2B (tra imprese). Ricordiamoci però che dobbiamo sfruttare queste sinergie a 360 gradi: non solo promozione, ma creazione di prodotti turistici, infrastrutture comuni, salvaguardia delle coste, trasporti e sanità, solo per fare qualche esempio. Stiamo già lavorando con la Regione Friuli per fare un ulteriore passaggio ed iniziare una collaborazione anche con le loro spiagge”.