Sulla possibilità di realizzare uno SPRAR nel Portogruarese, l’Associazione Migranti della Venezia Orientale Onlus ha organizzato per questa sera alle ore 21.00 in Villa Comunale a Portogruaro un incontro pubblico con la dott.ssa Daniela Di Capua, direttrice del Servizio centrale dello SPRAR. L’iniziativa vuole dare una corretta e completa informazione alla cittadinanza sul sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati. La legge ha istituzionalizzato le misure di accoglienza realizzate tra il 1999 e il 2000 da associazioni e organizzazioni non governative che portarono, nell’ottobre del 2000, il Ministero dell’Interno, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati a siglare un protocollo d’intesa per la realizzazione di un “Programma nazionale asilo” in grado di sostenere l’impatto dei profughi in fuga dalla guerra nella ex Jugoslavia e, in particolare, l’esodo dal Kosovo. In seguito, nel 2002, sempre il Ministero dell’Interno, ha istituito il Servizio Centrale SPRAR, affidato con convenzione ad ANCI. “Nell’area del Portogruarese – spiega l’Associazione - sono ospitati da 4 cooperative sociali e da un ente circa 130 richiedenti protezione internazionale residenti in strutture e alloggi privati in 7 degli 11 Comuni che costituiscono il comprensorio. Ci sono quindi le condizioni ottimali per istituire uno SPRAR”. All’incontro interverranno anche l’on. Sara Moretto, componente della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione ed espulsione e sulle risorse pubbliche impegnate, e Davide Frustieri, coordinatore degli SPRAR di Pordenone e Sacile.